Tempo e Spazio
Questo breve estratto del volume Sette breve lezioni di fisica di Carlo Rovelli mette in evidenza come, anche a livello scientifico, intorno ai concetti di spazio e di tempo non si sia fatta piena chiarezza. La fisica quantistica odierna, tuttora in piena evoluzione, ha messo in discussione le nozioni nate con la fisica relativistica, che a sua volta aveva parzialmente messo in crisi le teorie newtoniane. In questo fertile terreno di ricerca il noto fisico Carlo Rovelli azzarda una propria concezione dello spazio e del tempo: mentre il primo viene descritto come una concatenazione di “atomi di spazio” (chiamati quanti) che in relazione tra loro formano una rete che tesse la trama dello spazio stesso, il secondo viene più filosoficamente indicato come un rapporto tra memoria e previsione che avviene nella mente dell’uomo. Spariscono i concetti di qui ed ora: così come non esiste un tempo universale ma esistono tanti tempi diversi tra loro che si originano dalla nostra relazione col mondo esterno, non esiste nemmeno uno spazio definito perché indefinita e mutevole è la rete dei quanti che lo formano. Per concludere con le parole di Rovelli: «Ancora una volta il mondo sembra essere relazione prima che oggetti»